Nel momento in cui si parla di guadagni con partita IVA, non si deve prendere in considerazione unicamente ciò che viene fatturato, ma bisogna focalizzarsi sul guadagno netto. Difatti la somma che figura delle singole fatture non equivale alla somma che il lavoratore avrà incassato effettivamente all’interno del proprio conto corrente.
Quanto bisogna guadagnare per vivere bene con la partita IVA? Quanto conviene aprire una partita IVA e quanto devo fatturare? Cerchiamo di capire qualche dettaglio in più a riguardo
Quanto si deve guadagnare con partita iva
Quando facciamo riferimento ai guadagni di coloro che sono possessori di partita IVA bisogna considerare due specifiche voci all’interno della fattura. In primo luogo si deve mettere in conto la voce relativa alle imposte, in secondo luogo ci si deve focalizzare sul costo per il versamento dei contributi previdenziali. Insomma tenendo conto delle aliquote fiscali e previdenziali il fatturato di un possessore di partita IVA deve essere di almeno 2400 euro mensili per avere un guadagno di 1400 euro netti al mese.
I numeri non mentono, anche se sembra una situazione assurda, differentemente dai lavoratori dipendenti, coloro che sono possessori di partita IVA devono far fronte a tantissime stelle riguardanti soprattutto le tassazioni. Per entrare nei particolari vi mostriamo un elenco di tutte le tasse da pagare in base al fatturato mediante le seguenti aliquote:
23% (aliquota), 23% del reddito (imposta dovuta sui redditi intermedi compresi negli scaglioni) nel caso di reddito imponibile fino a 15.000 euro
27% (aliquota), 3.450 euro + 27% sulla parte oltre i 15.000 euro (imposta dovuta sui redditi intermedi compresi negli scaglioni) nel caso di reddito imponibile da 15.001 fino a 28.000 euro (reddito imponibile)
38% (aliquota), 6.960 euro + 38% sulla parte oltre i 28.000 euro (imposta dovuta sui redditi intermedi compresi negli scaglioni) nel caso di reddito imponibile da 28.001 fino a 55.000 euro (reddito imponibile)
41% (aliquota), 17.220 euro + 41% sulla parte oltre i 55.000 euro (imposta dovuta sui redditi intermedi compresi negli scaglioni) nel caso di reddito imponibile da 55.001 fino a 75.000 euro
43% (aliquota), 25.420 euro + 43% sulla parte oltre i 75.000 euro (imposta dovuta sui redditi intermedi compresi negli scaglioni) nel caso di reddito imponibile oltre 75.000 euro