Part-time, quanto si guadagna con : 20 ore e 30 ore

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Al giorno d’oggi, nel mondo del lavoro sono molto diffusi i contratti di lavoro part-time. Nella maggior parte dei casi si tratta di contratti con 20 ore, ma stanno trovando spazio anche i contratti con 30 ore settimanali.
Ma come cambia lo stipendio da full time a part time? Quanto guadagna un part time? Cerchiamo di scoprire insieme qualche dettaglio in più in merito

Quando si guadagna con un part time 20 ore

Sono diverse persone che, per poter rispondere alle proprie esigenze, decidono di lavorare stipulando con il datore di lavoro un contratto part time. Sono diversi vantaggi per coloro i quali scelgono questa tipologia di contratto, ma sono presenti anche degli svantaggi. Per quanto riguarda i pro, sicuramente questo tipo di contratto presenta una flessibilità oraria maggiore rispetto ad un full time. Inoltre si può trattare di una buona soluzione per poter accumulare esperienza lavorativa, oltre che offrire la possibilità di poterlo combinare con altri impegni personali. Per quanto riguarda i contro, invece, questo tipo di contratto oltre a presentarsi a tempo determinato, offre uno stipendio più basso e conseguentemente sono più bassi anche i contributi che vengono versati. Per quanto riguarda il compenso di un contratto part time per 20 ore settimanali, questo dipende da quanto stabiliscono i vari CCNL, anche se i rossi freddi minimo lordo deve essere di €750 base.

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Quanto si guadagna con un part time 30 ore

Oltre ai contratti part time da 20 ore settimanali, altro tipo di contratto che sta trovando sempre più diffusione e quello da 30 ore. Per quanto riguarda il guadagno, differentemente da un contratto part time di 40 ore, nel quale è possibile ricevere un compenso pari a 1800 euro, ma il compenso netto sarà di circa 1.350 euro.