Buoni del tesoro poliennali, noti come BTP, ma di cosa si tratta? Cosa sono nello specifico? Quanto rendono? Dove si acquistano? Come funziona? Scopriamolo insieme
I Btp: cosa sono?
I Btp sono dei titoli di debito emessi dal Dipartimento del Tesoro. In pratica vi è una cedola fissa semestrale da pagare anticipatamente e possono avere delle scadenze pari a 3, 5, 7,10, 15, 20, 30 e 50 anni, attraverso un procedimento chiamato asta marginale, la quale viene svolta due volte al mese.
Per acquistare questi titoli è necessario che ci siano intermediari autorizzati, dato che i risparmiatori non possono partecipare in via diretta. Il valore nominale minino di BTp è di mille euro. Inoltre è possibile acquistare i Btp anche in secondo momento, mediante il Mercato telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Per quanto riguarda il rendimento, il profitto dei Btp, questo deriva da due fattori, ovvero il flusso cedolare e dalla differenza del prezzo di sottoscrizione e il valore nominale. Se si decide di investire in Btp, l’unico rischio concreto a cui si va incontro è il rischio di credito. Vale a dire che c’è la possibilità che il tesoro risulti inadempiente nel pagamento delle cedole o nel rimborso del capitale.
In pratica, per fare un esempio di rendita, acquistando un Btp a 1270 euro, comprandone 10 si andrà a pagare 12700 euro. La prima cedola di rendimento sarà del 2,8%, dunque 140 euro. Togliendo le casse, con l’acquisto effettuato sei mesi prima si guadagneranno circa 120 euro. Conviene acquistarli? In parte si, soprattutto se si è alla ricerca di un investimento a lungo termine. Ovviamente considerazione anche i diversi fattori e i rischi che si possono affrontare in fase di questo investimento.