Un creditore, nel caso in cui non paghi eventuali debiti, incorre nel pignoramento. L’espropriazione di una casa o di un’auto avviene soltanto nel momento in cui il creditore non adempie i suoi doveri.
Ma come si cancella un pignoramento? Chi deve cancellarlo? Quanto costa? Dopo quanti anni entra in atto la trascrizione? Cerchiamo di capire qualche dettaglio in più
Pignoramento immobiliare o Pignoramento auto
L’atto di pignoramento viene eseguito mediante un’ingiunzione eseguita da un ufficiale giudiziario. Questa operazione viene svolta nel momento in cui un creditore è venuto meno a determinati pagamenti.
Ragion per cui il bene messo in garanzia, come un’auto o una casa, viene espropriato. Con questo atto il proprietario del bene viene completamente illimitato, dato che non può eseguire la vendita di un determinato bene. In parole povere, si tratta di un vincolo di indisponibilità, e dato che dal momento in cui viene emesso il pignoramento, il proprietario non può più utilizzare il bene a proprio favore. Ma è possibile cancellare un pignoramento? Vediamo come si fa
Come cancellare un pignoramento
Per cancellare un pignoramento si può procedere in tre differenti modi. Il primo metodo per far sì che questo avvenga è il pagamento del debito. Insomma una volta aver pagato tutto ciò che è dovuto al creditore, sarà necessario che quest’ultimo invii una conservatoria per l’istanza di cancellazione.
Il secondo modo è l’opposizione all’esecuzione. Si può procedere con questa modalità nel caso in cui il creditore non voglia collaborare. Si tratta semplicemente di un ricorso in tribunale dove si andrà ad attestare la precedente risoluzione del debito. Il giudice dopo aver valutato tutta la documentazione potrà procedere con la cancellazione dell’istanza.
Infine, è possibile eseguire la cancellazione del pignoramento mediante un accordo con il creditore. Dopo aver stipulato un atto di transazione, ovvero un atto in cui il debitore dichiara di pagare l’importo dovuto, si può procedere con la cancellazione del pignoramento.