Polkadot (DOT): cos’è e come funziona questa cryptovaluta

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La finanza decentralizzata è in continua diffusione, dato che i sistemi si stanno innovando sempre di più. Uno dei sistemi più promettenti, che andrà a riempire tutti i vuoti lasciati nella blockchain, è Polkadot (DOT). Si tratta di una delle Infrastrutture più potenti in grado di garantire la connessione tra le differenti blockchain. Lo scopo di Polkadot è quello di distruggere la piattaforma Ethereum.

La rete Polkadot si svilupperà sempre di più, o almeno è questo l’obiettivo. Si tratta di un progetto molto importante sul quale molte criptovalute stanno già puntando. Ma cos’è il Polkadot? In parole povere, si tratta di un sistema grazie al quale è possibile la connessione fra le diverse blockchain, in modo da garantire lo scambio di dati anche non tokenizzati.

Come funziona Polkadot

La rete Polkadot è suddivisa in 4 livelli, ovvero Relay Chain, Parachain, Parathread e Bridges. Tutti e quattro livelli sono fondamentali per lo scambio dei dati della blockchain. Inoltre ad alimentare il Polkadot vi è il token nativo detto DOT.

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Nonostante attualmente questa tipologia di criptovaluta non è considerata come mezzo di scambio di valore, con il tempo sta aumentando il proprio valore e si sta diffondendo sempre di più. Difatti è possibile acquistare questa tipologia di token che sulle piattaforme di trading on-line.

Come tutte le altre modalità di investimento on-line, anche il sistema PolkaDot presenta sia i rischi che vantaggi. Uno dei vantaggi presenti è proprio il fatto di avere una connessione fra le differenti blockchain, Inoltre si tratta di un progetto che sta avendo un successo sempre più grande ed è in continua espansione. Ovviamente trattandosi di un sistema di investimento, può garantire sia profitti che perdite, proprio per questo motivo è anche sistema rischioso.

Ecco tutto quello che c’è da sapere su Polkadot e sulle sue funzioni