Come si fa a riscattare una polizza vita? Sapere questo diviene fondamentale tenendo presente che è bene farlo quanto prima, onde evitare di incappare nei lunghissimi iter burocratici. Con questo articolo cercheremo di capire come viene liquidato il capitale in caso di morte, cosa succede se muore il contraente, e soprattutto quanto tempo ci vuole per effettuare questa operazione .
Come riscuotere una polizza vita di cui si è beneficiari
Tutti coloro che hanno sottoscritto una polizza vita devono essere sempre aggiornati su come cambiano le norme. Innanzitutto, quando si decide di stipulare un’assicurazione, bisogna sapere che i soggetti interessati sono 4, ovvero l’agenzia assicurativa, il contraente, l’assicurato e il beneficiario. Sono due le circostanze per le quali si decide di stipulare un’assicurazione, in caso di vita o assicurazione Caso Morte.
Sono diversi i casi in cui è possibile ricevere la liquidazione dell’assicurazione. È molto importante indicare un beneficiario di regola dato che in caso di morte questo potrà essere liquidato attraverso un versamento sul conto corrente. Quindi in caso di morte del contraente, breve indicazione di beneficiario, questo verrà pagato tranquillamente senza avere alcun tipo di problema. C’è anche un altro vaso in cui può avvenire la liquidazione, ovvero nel momento in cui il contratto termina. Questo ovviamente dipende dalle clausole del contratto stesso sottoscritto con l’agenzia assicurativa.
Evitare di fare i conti con un iter burocratico molto lungo, in caso di morte del contraente, è opportuno che il beneficiario designato sia a conoscenza del suo ruolo. In questo modo l’operazione di risarcimento verrà avviata immediatamente. Oltretutto, stando a quanto stabilisce la legge, per poter essere risarcito dall’assicurazione non devono passare 10 anni dalla morte del contraente. In caso contrario, sarà considerata una polizza dormiente e non si avrà più il diritto al risarcimento.