I prestiti personali e i mutui vanno dichiarati nel 730? Si possono detrarre?

Ti stai domandando se i prestiti personali e i muti vanno dichiarati nel 730? Vuoi scoprire se gli interessi si possono in qualche modo detrarre? Scopriamolo subito.

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prestiti personali e mutui 730 vanno dichiarati

Oggi scopriamo se i prestiti personali e i mutui vanno dichiarati nel 730 e se si possono detrarre in qualche modo. Gli interessi si possono scaricare? Scopriamolo subito

Si possono detrarre i prestiti personali?

prestiti personali non rientrano nelle spese che possiamo detrarre: Un prestito personale viene chiesto per esigenze private, quindi per il fisco non dà diritto ad alcuna detrazione. Non è previsto alcun rimborso sugli interessi passivi del prestito personale.

Ecco le eccezioni:

  • liberi professionisti (lavoratori autonomi o ditte individuali) che chiedono un prestito finalizzato all’attività professionale;
  • prestiti e mutui agrari; gli interessi passivi sono detratti per una somma inferiore o uguale al reddito agrario e reddito dominicale dichiarati.

E i Mutui si possono detrarre?

Il discorso cambia per i mutui. Qui possiamo parlare di detrazioni fiscali e risparmiare un po’ di denaro. L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che “gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione corrisposti in dipendenza dei mutui danno diritto a una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19%.

La detrazione si applica su un importo massimo di 4mila euro:

  • per ogni intestatario se il mutuo è stato stipulato prima del 1993
  • complessivamente se il mutuo è stato stipulato dopo (in questo caso ci sarà la suddivisione tra gli intestatari del mutuo).

Quali mutui vanno dichiarati nel 730 e si possono detrarre?

Nel modello 730 si possono detrarre diversi tipi di mutui :

  • Mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale (rigo E7)
  • Tutti quei Mutui ipotecari stipulati prima del 1993 per l’acquisto di immobili diversi dall’abitazione principale (righi da E8 a E10, codice 8)
  • Mutui contratti nel 1997 per interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione (righi da E8 a E10, codice 9)
  • Tutti i Mutui ipotecari contratti dal 1998 per costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale (righi da E8 a E10, codice 10)
  • Mutui e prestiti agrari (righi da E8 a E10, codice 11)
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Allo stesso tempo è bene conoscere quali sono per i mutui le spese ammesse. Si tratta degli interessi passivi e oneri accessori pagati nel corso del 2017 (si va con il criterio di cassa a prescindere dalla scadenza della rata).
Tra gli oneri accessori devono essere conteggiati:

  • Somme maggiori pagate a causa di variazioni del cambio di valuta per i mutui stipulati in altra valuta
  • Commissione di intermediazione spettante agli istituti di credito
  • Oneri fiscali (imposta per iscrizione o cancellazione di ipoteca, imposta sostitutiva sul capitale prestato)
  • Provvigione per scarto rateizzato nei mutui in contanti
  • Spese notarili relative alla stipula del contratto di mutuo

Se il mutuo è intestato a più persone, ogni intestatario fruisce della detrazione fiscale relativo alla propria quota di interessi nei limiti previsti dal mutuo stipulato. Ciò significa, di conseguenza, che non si può detrarre la quota di interessi sostenuta per eventuali familiari fiscalmente a carico.