Con la legge di bilancio 2022, il bonus Renzi, noto anche come trattamento integrativo, ha subito dei mutamenti. Con questo articolo cercheremo di capire come funziona il trattamento integrativo, come viene erogato e chi ha diritto in base ai requisiti.
Come percepire bonus renzi 2022
Il bonus Renzi ha subito diverse variazioni. Il primo cambiamento è inerente alla soglia di reddito che non deve essere superata per poter usufruire del trattamento integrativo. Dai 28 mila euro, la soglia è arrivata ai 15 mila euro. Nello specifico, può richiedere il bonus dei 100 euro colui che ha un reddito compreso tra i 15 mila euro e i 28 mila euro.
Il trattamento integrativo viene anche riconosciuto nel caso in cui la somma di determinate detrazioni è superiore all’imposta lorda. Bisogna però precisare che la somma massima riconosciuta per questo importo è pari a 1200 euro. L’ammontare viene determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni. Per quanto riguarda le detrazioni, quelle prese in considerazione sono inerenti al lavoro dipendente, agli interessi passivi su prestiti o mutui agrari contratti fino al 31 dicembre 2021, a spese sanitarie e altre ancora.
Come percepire il trattamento integrativo 2022
Il bonus Renzi 2022 non necessita di alcun tipo di richiesta, dato che viene erogato direttamente nella busta paga. I sostituti d’imposta riconoscono questo trattamento integrativo e, dopo aver verificato in sede di conguaglio la relativa spettanza, si occupano di erogare il bonus.
È possibile controllare i pagamenti attraverso il sito ufficiale dell’INPS. Una volta effettuato l’accesso all’area mines, attraverso le credenziali Spid, CIE o CNS, ti basterà consultare il tuo fascicolo previdenziale in modo da tenere sotto controllo tutti i pagamenti che ti spettano. Il nuovo trattamento integrativo 2022 è spiegato nei minimi dettagli nella circolare dell’Agenzia delle Entrate emessa il 18 febbraio 2022.